Firenze, 22 gennaio 2006 |
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Riusciamo a immaginare le dimensioni della tragedia in caso di vittoria, alle prossime elezioni, de
"La Casa delle libertà" ? Per inciso, a onor del vero, va riconosciuto che nella denominazione non si allude al
valore della Libertà, ma a generiche
"libertà", al plurale (di fare cosa?).
Essendo la probabilità del detto evento non trascurabile, un comune cittadino come me, sollecitato dall’ istinto di
sopravvivenza, tenta di aguzzare l’ingegno.
Reputandomi persona tutt’altro che originale e, quindi, "statisticamente
significativa", ho pensato che una riflessione su me stesso potesse tornare utile. Scusandomi per la deformazione
professionale, osservo che la detta significatività trova riscontro in dati numerici :
i 3 milioni di voti perduti dai DS alle ultime Politiche e i 3 milioni di voti "non previsti" alle Primarie dell’
Unione. Ebbene, la mancanza di originalità mi ha portato a confondermi in
entrambe quelle masse di cittadini.
Pensando a me, quindi, ho cercato di immaginare cosa avrebbe potuto farmi tornare il buonumore.
Dopo attenta riflessione, ho trovato la risposta, molto semplice :
l’evento che risolverebbe tutti i miei problemi sarebbe l’ annuncio che il prossimo Congresso nazionale
dei DS sarà preceduto da opportune Primarie.
Quali effetti avrebbe su di me questo semplice annuncio? Su questo non ho dubbi. Caduto ogni motivo di dissenso,
finalmente potrei tornare a votare per i DS anche nelle Politiche, riprenderei con
entusiasmo la tessera del Partito, tornerei ad affiggere manifesti di notte (negli spazi consentiti
dalla Legge) e
farei tante altre cose delle quali rischio di perdere il gusto.
Questa idea sembra avere la semplicità tipica delle idee vincenti.
Sono convinto che quanti hanno fondati dubbi sulla valenza democratica del Partito sarebbero indotti
a cambiare idea. Sono certo che i comprensibili "mal di pancia" della gente di Sinistra
per la vicenda UNIPOL cesserebbero nel tempo di una nottata. Sono anche convinto che
si porterebbe all’impotenza l’insana propaganda degli avversari. Sono certo, infine,
che vinceremmo facilmente le elezioni.
Concludo, chiedendo a tutti coloro che condividono la proposta qui formulata di voler difforndere,
quanto possibile, il presente messaggio. Allo scopo di non farvi perdere del tempo prezioso, mi permetto di suggerire
le modalità di preparazione della mail per la diffusione:
a. Aprire un nuovo Documento WORD ;
b. Entrare nel sito www.dante2000.it, capitolo "Agli
Italiani";
accedere al presente messaggio, selezionare dal titolo alla firma, copiare e quindi incollare sul Documento WORD ;
c. Salvare con un nome a piacere il Documento, aprire la Posta e
preparare una Bozza di mail, con opportuno, breve messaggio con l'invito all'inoltro, un Oggetto stimolante e il
Documento in allegato.
d. Salvare la Bozza di mail in una sottocartella della cartella Bozze e
produrne, lì, un certo numero di copie.
A questo punto, è possibile attingere a questa riserva di copie per inviare comodamente le mail, anche a più riprese.
I miei migliori auguri,
Alberto Acquaro
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